ERRORI DI WEB MARKETING DA EVITARE
Tutti dicono che sbagliando si acquisiscono le competenze necessarie per evitare problemi in futuro. E che l’esperienza si fa così, mettendo il piede in fallo.
Vale lo stesso per errori relativi alla strategia del Web Marketing? Certo, tutti hanno preso una cantonata prima di imboccare la strada giusta.
Fa parte dell’esperienza, del lavoro quotidiano. Ma c’è un passaggio che nessuno sottolinea e molti fanno finta di non vedere: sbagliare fa male. Ci sono problemi che non passano inosservati, dei passi che, per quanto fonte di esperienza vissuta e reale, possono lasciare il segno.
Soprattutto se tutto questo si ripercuote sui clienti, che di solito non amano fare da cavia per i tuoi esperimenti. E per fare gavetta. La regola di base: le ossa te le fai sui progetti personali, da spingere fino al limite per trovare il punto di rottura. I grandi errori di Web Marketing devi evitarli.
Ma quali sono? Dove si trovano le mine che è meglio evitare per lavorare tanto e bene?
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Non improvvisare sui tempi necessari
Se prometti al cliente di raggiungere frutti molto interessanti in tempi minimi, forse, stai esasperando le tue potenzialità o minimizzando la complessità del mondo che ti circonda. Attenzione quindi a definire bene le tempistiche necessarie per ottenere i risultati, se sei cosciente di tutto ciò il rischio di bruciare il tuo brand è alto.
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Devi definire sempre gli obiettivi giusti
Una strategia di web marketing senza un lavoro chiaro sui punti da raggiungere è errata: non puoi dirigere gli strumenti nella direzione giusta, non sai neanche cosa usare per ottenere i vantaggi sperati. Parola chiave: Organizzare.
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Non lasciar comandare il tuo cliente
Tu non sei il cameriere di una tavola calda che assembla il panino con gli ingredienti che vuole il cliente, e che (guarda caso) cerca il prodotto più buono a un prezzo inferiore. Tu sei un professionista del web, e sei tu a dettare le regole. Il contributo del cliente può diventare centrale per individuare i punti di forza da usare per sviluppare un ADV vincente o per creare dei testi su misura per il portale. Ma quando chiede sfondo viola e testo giallo per le pagine web o preme per pubblicare un comunicato stampa (magari lo stesso inviato anche a La Repubblica e al Corriere) sul blog aziendale tu devi dire no.
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Evita scorciatoie e tecniche poco limpide
Abbandona le tecniche borderline per emergere, gioca pulito e chiaro. Un esempio di gioco poco limpido è l’uso improprio dei bot su Instagram, quando fanno follow e unfollow dei contatti per aumentare il gap tra chi segui e le persone che decidono di ricevere i tuoi aggiornamenti.
È così che si diventa influencer? Noi pensiamo di no.
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Niente analisi dei dati e KPI da valutare
Ultimo punto dedicato agli errori nel mondo della promozione digitale: l’osservazione e la valutazione dei numeri. Ogni azione di marketing, legata alla promozione del proprio brand, dovrebbe essere preceduta da un’attenta analisi dei dati. Migliorare va bene ma mai perdere di vista il lavoro che hai già svolto. E che ti porta buoni risultati. Questo si ottiene solo se, prima di agire, sai cosa registrare e valutare.
Fonte: Studio Samo
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